Corso sui modali per parlare di intenzione o futuro prossimo - Preparazione TOEIC®

Nell’ambito del TOEIC®, è fondamentale padroneggiare i modali per parlare di un’intenzione o di un futuro prossimo. Questo corso si concentra principalmente sul modale will, sulla struttura be going to, nonché su alcune costruzioni meno frequenti (come shall o be about to). Vedremo in quali contesti si usa ciascuna forma, come si costruiscono e quali sfumature esprimono.
1. « Will » per esprimere il futuro semplice e l’intenzione spontanea
Will è tradizionalmente considerato il principale modale per esprimere il futuro. Tuttavia, non serve solo a esprimere un futuro "generale": può anche indicare un’intenzione, una promessa, una decisione presa sul momento o una previsione.
A. « Will » per esprimere una decisione spontanea
Will si usa per esprimere una decisione presa sul momento, senza pianificazione precedente. È una reazione immediata a una situazione o a una necessità. Questo modale mostra che il parlante agisce spontaneamente in base alle circostanze.
- I’m tired. I think I will go to bed now. (Sono stanco. Penso che andrò a dormire ora.)
- You dropped your pen. I’ll pick it up for you. (Hai fatto cadere la penna. La raccolgo io per te.)
- I’m too tired. I won’t go out tonight. (Sono troppo stanco. Non uscirò stasera.)
- Will you wait for me if I’m late? (Mi aspetterai se sarò in ritardo?)
B. « Will » per fare un’offerta o una promessa
Con will puoi offrire aiuto, fare una promessa o rassicurare qualcuno. Questa struttura esprime una chiara intenzione e un impegno affidabile, spesso usata per mostrare la volontà di agire o sostenere qualcuno.
- I’ll help you prepare for the test.
(Ti aiuterò a prepararti per l’esame.) - Don’t worry, I’ll take care of everything.
(Non preoccuparti, penserò a tutto io.) - I won’t forget to call you, I promise.
(Non dimenticherò di chiamarti, te lo prometto.) - Will you promise to be on time?
(Prometti che sarai puntuale?)
C. « Will » per parlare di un futuro “neutro” o generale
Will serve anche a descrivere eventi futuri senza un contesto particolare o senza prove evidenti. È spesso utilizzato per previsioni generali o fatti considerati inevitabili.
- It will rain tomorrow.
(Pioverà domani.) - Sales will increase next quarter.
(Le vendite aumenteranno il prossimo trimestre.) - The sun won’t shine all day.
(Il sole non splenderà tutto il giorno.) - Will the economy recover soon?
(L’economia si riprenderà presto?)
2. « Be going to » per esprimere un’intenzione pianificata e un futuro prossimo
La struttura be going to è estremamente comune e spesso più precisa di will per parlare di intenzioni già stabilite o di eventi futuri considerati molto probabili. È composta dal verbo to be (coniugato secondo il soggetto) seguito da going to e dalla base verbale.
A. « be going to » per parlare di un progetto o di un’intenzione già decisa
Si usa be going to quando l’intenzione o la decisione è stata presa prima del momento in cui si parla. È un’azione pensata o pianificata, spesso accompagnata da un contesto chiaro. A differenza di will, questa forma suggerisce che il parlante ha già preso in considerazione e deciso l’azione.
- I’m going to move to London next month.
(Mi trasferirò a Londra il mese prossimo.) - They’re going to organize a party for his birthday.
(Organizzeranno una festa per il suo compleanno.) - I’m not going to move to London next month.
(Non mi trasferirò a Londra il mese prossimo.) - Are they going to organize a party for his birthday?
(Organizzeranno una festa per il suo compleanno?)
B. « Be going to » per fare una previsione basata su prove
Si usa be going to per fare una previsione quando qualcosa nel presente indica chiaramente cosa sta per accadere. Questa forma è perfetta quando ci si basa su indizi visibili, informazioni affidabili o circostanze attuali.
- Look at those clouds! It’s going to rain.
(Guarda quelle nuvole! Sta per piovere.) - She’s going to have a baby soon.
(Presto avrà un bambino.) - It’s not going to rain today. The sky is clear.
(Non pioverà oggi. Il cielo è sereno.) - Is she going to have a baby soon?
(Avrà presto un bambino?)
C. « will » e « be going to », quale usare?
Quando usare « will »?
- Decisione spontanea: Quando la decisione viene presa sul momento, senza preparazione.
- I’ll help you with your bags.
(Ti aiuto con le borse.) → Il parlante decide dopo aver visto le borse.
- I’ll help you with your bags.
- Promessa o impegno: Per rassicurare qualcuno o garantire un’azione futura.
- I’ll never leave you.
(Non ti lascerò mai.)
- I’ll never leave you.
Quando usare « be going to »?
- Intenzione pensata o progetto: Quando la decisione è stata presa prima di parlare.
- I’m going to quit my job.
(Ho deciso di lasciare il lavoro.) → La decisione di licenziarsi è stata presa prima della conversazione.
- I’m going to quit my job.
- Predizione con prova: Quando si basa su indizi attuali o fatti visibili.
- Look at the traffic. We’re going to be late.
(Guarda il traffico. Saremo in ritardo.)
- Look at the traffic. We’re going to be late.
3. « Shall » per esprimere un futuro intenzionale (soprattutto in inglese britannico)
Shall è un modale più raro nell’inglese moderno (soprattutto americano), ma è ancora usato in alcune espressioni. Si trova soprattutto alla prima persona singolare (I) o plurale (we). Può talvolta apparire in contesti formali (ad esempio testi giuridici) per esprimere un obbligo o una certezza riguardo al futuro.
A. « Shall » per fare un’offerta, una proposta o un invito
Nell’inglese britannico, shall viene spesso usato per proporre qualcosa o chiedere un suggerimento. Questa costruzione è particolarmente comune nelle domande alla prima persona singolare o plurale.
- Shall we go to the cinema tonight?
(Andiamo al cinema stasera?) - Shall I open the window?
(Devo aprire la finestra?) - Shall we not discuss this matter further?
(Non dovremmo discutere ulteriormente questa questione?) - Shall we meet at the usual place tomorrow?
(Ci vediamo domani al solito posto?)
Questo uso di shall è raro nell’inglese americano, dove spesso si preferiscono alternative come should o will. Ad esempio, un americano direbbe:
- Should we go to the cinema tonight?
Approfondiamo l’uso di shall per fare una proposta in questo corso
B. « Shall » in un contesto formale o giuridico
Nei documenti giuridici, contratti o testi ufficiali, shall è usato per stabilire obblighi o azioni da compiere. Esprime una certezza o una richiesta chiaramente definita. Questo uso è rigido e standardizzato, e quindi frequente in questi contesti.
- The tenant shall pay the rent on the first day of each month.
(L’inquilino dovrà pagare l’affitto il primo giorno di ogni mese.) → Questa frase esprime un obbligo contrattuale chiaro. Shall serve qui per formulare una regola non negoziabile. - The company shall provide a safe working environment.
(L’azienda dovrà fornire un ambiente di lavoro sicuro.) - The employee shall not disclose confidential information.
(Il dipendente non dovrà divulgare informazioni riservate.) - Shall the contractor submit the documents by the agreed deadline?
(L’appaltatore dovrà consegnare i documenti entro il termine concordato?)
4. « Be about to » per parlare di un’azione imminente
La costruzione « be about to + base verbale » è molto utile per descrivere un’azione molto vicina nel futuro, quasi immediata. Si usa per qualcosa che sta per succedere a breve, talvolta letteralmente tra pochi secondi o minuti.
- I am about to leave the office.
(Sto per lasciare l’ufficio.) - He isn’t about to give up now.
(Non sta per arrendersi ora.) - Are you about to start the meeting?
(Stai per iniziare la riunione?)
5. « Be to » per parlare di qualcosa di programmato o previsto
La struttura « be to + base verbale » viene spesso usata in un contesto formale o nella stampa per esprimere che un evento è programmato, ufficialmente previsto o ordinato.
- The president is to visit the capital next week.
(Il presidente deve visitare la capitale la prossima settimana.) - They are to be married in June.
(Si devono sposare a giugno.)
6. Uso di verbi di pianificazione o di intenzione
Anche se questi verbi non sono propriamente dei modali, sono frequentemente usati per esprimere intenzione o la futura realizzazione di un’azione. Questi verbi sono seguiti dall’infinito e spesso si trovano in frasi al presente per parlare di un futuro pianificato.
Tra i più comuni:
- Plan (to do something)
- I plan to take the TOEIC® exam next month.
(Ho intenzione di sostenere l’esame TOEIC® il mese prossimo.)
- I plan to take the TOEIC® exam next month.
- Intend (to do something)
- She intends to apply for a job abroad.
(Ha intenzione di candidarsi per un lavoro all’estero.)
- She intends to apply for a job abroad.
- Expect (to do something)
- We expect to finish the project by Friday.
(Prevediamo di terminare il progetto entro venerdì.)
- We expect to finish the project by Friday.
Conclusione
Per avere successo nel TOEIC®, è fondamentale capire le sfumature tra i diversi modi di esprimere il futuro o un’intenzione. Le due costruzioni più importanti da padroneggiare sono will e be going to, poiché sono diffusissime sia nello scritto che nell’orale.
Varianti come shall, be about to o be to possono comparire in contesti più specifici (anglofoni britannici, situazioni formali o linguaggio elevato). Infine, l’uso di verbi come plan, intend o expect permette di esprimere chiaramente un’intenzione mantenendo uno stile diretto.
Riepilogo sui modali che esprimono intenzione o futuro prossimo
Modale / Struttura | Contesto | Esempi |
---|---|---|
Will | Decisioni prese sul momento, promesse, previsioni generali. | I’ll help you. (Ti aiuterò.) It will rain tomorrow. (Pioverà domani.) |
Be going to | Azioni pianificate, eventi basati su prove o circostanze attuali. | I’m going to visit London. (Visiterò Londra.) Look, it’s going to rain. (Guarda, sta per piovere.) |
Shall | Contesti formali, proposte o suggerimenti (soprattutto in inglese britannico). | Shall we go to the cinema? (Andiamo al cinema?) The tenant shall pay the rent. (L’inquilino dovrà pagare l’affitto.) |
Be about to | Azioni imminenti o eventi che stanno per verificarsi molto presto. | I am about to leave. (Sto per partire.) Are you about to start? (Stai per iniziare?) |
Be to | Eventi programmati o ufficialmente previsti (spesso in un contesto formale o giornalistico). | The president is to visit the capital. (Il presidente deve visitare la capitale.) They are to be married in June. (Si devono sposare a giugno.) |
Verbs of intention | Esprimere intenzione o piano con verbi come plan, intend, expect. | I plan to take the TOEIC® exam. (Ho intenzione di sostenere il TOEIC®.) She intends to apply for a job abroad. (Ha intenzione di candidarsi per un lavoro all’estero.) |
Punti chiave da ricordare sui modali che esprimono intenzione o futuro prossimo
- Differenza tra « Will » e « Be going to »: Non confondere una previsione generale (It will rain tomorrow.) con una predizione basata su prova visibile (It’s going to rain.).
- Will si usa per decisioni spontanee, promesse e previsioni generali senza prova immediata.
- I’ll call you later.
(Ti chiamerò più tardi.) → Decisione presa sul momento.
- I’ll call you later.
- Be going to indica intenzione pensata o predizione basata su indizi visibili.
- Look at the clouds. It’s going to rain.
(Guarda le nuvole. Sta per piovere.)
- Look at the clouds. It’s going to rain.
- Will si usa per decisioni spontanee, promesse e previsioni generali senza prova immediata.
- Sfumature con « Shall »: Non usare « shall » in contesti informali o familiari.
- Nell’inglese britannico, shall è spesso usato per proporre un suggerimento o un invito (Shall we go?).
- Nell’inglese giuridico, shall esprime un obbligo severo o una regola, ma è poco comune nell’inglese quotidiano.
- In inglese americano: Shall è sostituito da should o will nella maggior parte dei casi.
- « Be about to » vs « Be going to »: Non usare be about to se l’azione è prevista per un futuro lontano.
- Be about to si usa solo per azioni molto vicine nel tempo, spesso nell’istante successivo.
- I’m about to leave.
(Sto per partire.)
- I’m about to leave.
- Be going to può coprire periodi più lunghi, per progetti pianificati o predizioni.
- I’m going to leave next week.
(Partirò la prossima settimana.)
- I’m going to leave next week.
- Be about to si usa solo per azioni molto vicine nel tempo, spesso nell’istante successivo.
- « Be to »: Formalità e pianificazione rigorosa
- Be to è riservato a contesti molto formali o ufficiali (es. stampa, contratto).
- The president is to visit the capital next week.
(Il presidente deve visitare la capitale la prossima settimana.)
- The president is to visit the capital next week.
- Questa struttura si usa poco all’orale e può sembrare troppo rigida in una conversazione comune.
- Be to è riservato a contesti molto formali o ufficiali (es. stampa, contratto).
- Controlla gli indizi per scegliere tra « Will » e « Be going to »:
- Se c’è una prova o un indizio visibile o noto, usa be going to.
- Look at that car! It’s going to crash.
(Guarda quella macchina! Sta per schiantarsi.)
- Look at that car! It’s going to crash.
- Se non ci sono prove disponibili e si tratta di una previsione generale, usa will.
- The stock market will recover soon.
(Il mercato azionario si riprenderà presto.)
- The stock market will recover soon.
- Se c’è una prova o un indizio visibile o noto, usa be going to.
- I verbi di intenzione: attenzione alla sfumatura temporale
- I verbi come plan, intend, o expect non sono modali, ma il loro uso al presente o futuro aggiunge precisione.
- I plan to take the TOEIC®.
(Ho intenzione di sostenere il TOEIC®.) → Intenzione pensata. - Sono spesso preferiti in contesti formali o scritti.
- Questi verbi non si combinano con i modali (I will plan to... è scorretto).
Gli altri corsi sui modali
Per approfondire i modali, puoi consultare i nostri vari corsi sul tema:
- 🔗 Panoramica sui modali per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione della capacità per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione del permesso per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione dell’obbligo per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione del divieto per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione dell’assenza di obbligo per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione del consiglio per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione della proposta e del suggerimento per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione della probabilità e dell’incertezza per il TOEIC®
- 🔗 Corso sull’espressione della preferenza e del desiderio per il TOEIC®